Dall’altra parte del mare e delle montagne vive un’orchessa che ha la bocca più grande del volante di un’automobile e centoquarantatrè denti, quasi tutti verdi. Come lima da unghie usa la coda imbalsamata di un coccodrillo, e la sua cinghia dei pantaloni è fatta con la pelle dei piedi di sedici bambini venuti da chissà dove e mai più ritornati a casa. L’orchessa si chiama Iolanda, ed è bene sapere che quando starnutisce accartoccia gli ombrelli, e se per caso batte i pugni sulla tavola polverizza in un sol colpo piatti, posate e polpette.