Storia del pirata col mal di denti e del drago senza fuoco

Il pirata Panciagialla si rannicchiò sotto una quercia ascoltando la pioggia e gli altri rumori della foresta. Genoveffa fece uscire la testa dal suo carapace, guardò l’amico capitano e gli disse: «Le voci del bosco fanno pallido e pazzo ogni bipede saputo-saputo. Lo so che sei un po’ triste perché ti manca l’arrembaggio, ma vedrai che l’ora della battaglia torna presto, e quando torna non è detto che ti piaccia».
«Certo che per essere una tartaruga la sai proprio lunga. Ma perché dici ‘saputo’ due volte?»
«Perché siccome voi della specie saputa non siete intelligentissimi come credete, le cose è meglio dirvele due volte.»